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04 dicembre 2009

Il presepe vivente a Sutera

IL PRESEPE VIVENTE DI SUTERA

Durante il periodo natalizio, il quartiere più antico e suggestivo di Sutera, il Rabato, si trasforma in un vero e proprio Presepe Vivente. Strette viuzze, illuminate da suggestive torce e falò, case ormai disabitate, fanno da scenario ad un presepe molto particolare.
La manifestazione giunta alla sua 12° edizione, oltre a rivestire particolare rilevanza per l’intrattenimento e l’ospitalità turistica del paese, costituisce anche un importante richiamo turistico per l’intera regione, così come testimonia la presenza di circa 25.000 visitatori.
Nel presepe si rinnova il grande evento della nascita di Gesù in una suggestiva atmosfera di calde luci ed antichi suoni. Le case e le strette vie del Rabato, si animano delle voci di “li panarari, viddani, pastura, conzapiatta, tessitrici ………” che con la loro fervente attività fanno rivivere la civiltà contadina dei primi del ’900.
Gli antichi sapori dei piatti tipici di una volta, accarezzano il palato dei visitatori che possono gustare “li ciciri, lu pani cunzatu, la minestra di maccu, la guastedda……… “facendo rivivere un passato che non si vuole dimenticare.
Dal 2005 il Presepe Vivente di Sutera fa parte del R.E.I. (Registro dell’Eredità Immateriali) della Regione Sicilia nella sezione del Libro dei Saperi.
Le date sono: 25 – 26 -27 – 28 - dicembre 2009 e 2 - 3 – 4 – 5 - 6- gennaio 2010.
L’orario di apertura è dalle 17.00 alle 21.30 (chiusura biglietteria).
Il prezzo è di € 5,00 - Ragazzi di età compresa tra 3 e 10 anni € 2,00
Informazioni all’Ufficio Turistico 0934/954929
Siti web: http://www.kamicos.it/  http://www.godsutera.it/
(ci sono notizie più dettagliate sul Presepe) www.comune.sutera.cl.it (ci sono notizie su una eventuale visita guidata a Sutera).

04 agosto 2009

Giornate della memoria e del ricordo dei mussomelesi

Dopo circa sette mesi di silenzio, questo sito intende divulgare la notizia pervenuta dal comitato Ager Sicanius presieduto dal Dott. Francesco Paolo Amico, in cui nel corso dell'ottava edizione del 2009, delle giornate della memoria e del ricordo dei mussomelesi, che si svolgerà nelle date del 30 agosto e il 4-5-6 e 10 settembre prossimo, presso la sala convegni BCC "San Giuseppe" di Mussomeli, tra le persone recentemente scomparse, sarà ricordata dalle ore 17,00 di venerdì 4 settembre, anche la figura di mio fratello Francesco Muscarella, coautore di questo sito e del più conosciuto "Mussomeli Live", per maggiori informazioni sul programma completo, potete scaricare o visionare la locandina della manifestazione in anteprima cliccando QUI o dal sito degli organizzatori Bibliografia Mussomelese.

07 dicembre 2008

Al via il Bonus Enel

Modelli per le istanze e le ammissioni al regime di compensazione per la fornitura di Energia Elettrica, saranno utilizzabili da tutti i Comuni a partire dal 1 Gennaio 2009.
Scaricate i modelli dell'istanza del Bonus Disagio Economico e il modello d'istanza Bonus Disagio Fisico
Fino a €. 135,00 in meno sulle bollette delle famiglie disagiate, a partire dal corrente mese di Dicembre 2008 la presentazione delle domande.
Tra breve sarà operativo lo sconto sulle bollette della luce per le famiglie disagiate.
L'Authority per l'energia ha emanato le disposizioni applicative per il bonus che porterà un risparmio di circa il 20% sulla spesa per consumi elettrici.
Il provvedimento approvato dal precedente governo dovrebbe ridare un po' di potere d'acquisto alle retribuzioni più basse; si stima che i beneficiari saranno circa 5 milioni di utenti.
Rivediamo come funziona e che cosa fare per ottenerlo, chi ne ha diritto.
Possono richiedere lo sconto le famiglie:
1) BONUS FISICO - in condizioni di disagio fisico, si tratta famiglie in cui "sono presenti persone che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali necessarie per il loro mantenimento in vita";
Per accedere al bonus previsto per disagio fisico, i clienti connessi alla rete di Enel distribuzione dovranno allegare alla richiesta presentata al Comune una certificazione ASL che attesti il tipo di apparecchiatura utilizzata.
Non è sufficiente presentare un'autodichiarazione.

2) BONUS ECONOMICO - in condizioni di disagio economico, cioè che hanno un Isee (indicatore di situazione economica equivalente) fino a €. 7.500,00.
L’Isee misura la condizione economica delle famiglie tenendo conto del reddito e del patrimonio mobiliare-immobiliare con riferimento anche al numero di componenti.
Viene di norma richiesto anche per l’accesso ad altri servizi (es. asili nido e scuole materne).
Ad esempio, un nucleo familiare di quattro persone, monoreddito, in affitto e senza altri beni patrimoniali, con un reddito annuo lordo fino a €. 23.400 rientra nella soglia Isee di 7.500.
A quanto può ammontare l'agevolazione:
Lo sconto varia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare:
1) 60 euro all'anno per una famiglia di 1-2 persone,
2) 78 euro all'anno per 3-4 persone,
3) 135 euro all'anno per più di 4 persone.
Come richiedere lo sconto:
Per accedere al bonus i cittadini devono consegnare l'apposito modulo debitamente compilato presso il proprio comune di residenza o presso altro istituto da questo designato, allegando il modello Isee, gli estremi della fornitura elettrica (reperibili sulla bolletta) e le indicazioni sulla composizione familiare.
I tempi:
L'incentivo sarà operativo da gennaio 2009 e le richieste effettuate entro il 28 febbraio 2009.
Il bonus ha una durata di 1 anno, salvo rinnovo.

29 novembre 2008

Scossa di terremoto epicentro: Mussomeli,Casteltermini Cammarata


Un sisma di magnitudo 4.2, profondità 35 km è stato registrato alle 00.39 di oggi dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nelle province di Caltanissetta e Agrigento. L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Mussomeli, Casteltermini e Cammarata. Dalle verifiche effettuate dal Dipartimento della Protezione civile non risultano al momento danni a persone e cose.

15 novembre 2008

Mussomeli: Cattiva gestione dei lavori di sostituzione e completamento della rete idrica

Mussomeli. Come è ben noto dai primi di Ottobre di quest’anno sono stati avviati dalla società Caltaqua nel Comune di Mussomeli i lavori per la sostituzione e il completamento della rete idrica vecchia da molti decenni.
Se è pur vero indubbiamente che la realizzazione di tale opera garantirà la riduzione di una considerevole quantità di acqua che si disperde nel sottosuolo, è anche pur vero che la conduzione di detti lavori sta provocando degli “effetti collaterali” non graditi, infatti la direzione dei lavori così come sono stanno provocando disagi alla popolazione.
La ditta che esegue i lavori per la messa in opera delle nuove condotte idriche, scava e richiude le strade senza ripristinare la pavimentazione stradale con gli stessi blocchi di pietra lavica asportate in un primo tempo, le pietre di lava in questione vengono accatastate sui marciapiedi e ai bordi delle strade già di per se strette specialmente nel centro storico, con conseguente occupazione di suolo pubblico, provocando disagi per i pedoni che vi passano, mettendo a rischio la propria incolumità fisica per possibili cadute specialmente gli anziani o bambini, e di sicuro sporcarsi i piedi di fanghiglia provocata dalle piogge di questi giorni.
Indubbiamente la mancata copertura del manto stradale determina infiltrazioni d’acqua piovana nel sottosuolo sottostante che possono minare a lungo andare anche la staticità degli edifici circostanti e in ogni caso non è tollerabile, nonché la pericolosità per i conducenti dei mezzi a due ruote in transito che rischiano incidenti e problematiche sulla viabilità dei mezzi in genere per il cattivo stato del manto stradale ridotto a un colabrodo.
Francamente siamo alle solite, da una parte il cittadino inerme che deve subire questo stato di fatto e dall’altra, chi dovrebbe vigilare, ovvero le istituzioni vedi il Comune di Mussomeli, proprietario e responsabile delle strade comunali che assiste impassibile senza aver dato disposizioni agli uffici preposti, contestando alla ditta la pessima esecuzione dei lavori, intimandogli di eseguirli a regola d’arte ovvero dopo aver effettuato gli scavi sul manto stradale sostituire la vecchia tubatura con quella nuova e conseguentemente ripristinare il manto stradale con le stesse pietre laviche asportate in un primo momento.
Come al solito di tutto questo non se ne farà nulla e continueremo ad assistere allo scempio indiscriminato.

11 novembre 2008

Compra la lampada o resti al buio


E' proprio vero!
Quando si dice, abbiamo toccato il fondo, non è del tutto vero, c'è ancora un fondo nel fondo.

Incredibile!
Giorni or sono una donna si è recata al municipio per segnalare che la lampada dell'illuminazione pubblica, situata di fronte alla sua abitazione, era fulminata.
Meraviglia delle meraviglie!
Al comune si è sentita dire che le casse del comune erano a secco, ma se era disposta ad acquistare la lampadina(costo 6 euro) avrebbero provveduto alla sostituzione.
Dato che la donna rincasa spesso di sera, col buio non riesce a vedere dove infilare la chiave del portone di casa, ragion per cui, ha acquistato la lampadina che è stata sostituita il giono dopo.
Si resta senza parole!



24 ottobre 2008

Sabato notte torna l'ora solare

Nella notte tra sabato e domenica 26 Ottobre 2008, sposteremo le lancette dalle 3 alle 2.
Alle 02:00 del 26 ottobre torna infatti l’ora solare, che resterà in vigore fino al 29 marzo del 2009, sino a quando scatterà di nuovo quella legale e per i successivi 7 mesi.
Termina così il periodo di ora legale che, recuperando un’ora di luce in più a fine giornata, ha portato importanti benefici anche per quanto riguarda i consumi energetici.
La storia dell’ora legale, che tra sabato e domenica porterà ad un’ora di sonno in più, nacque nel Settecento.

Il primo a teorico fu Benjamin Franklin che individuò nell’adozione per convenzione di un’orario diverso che ’inseguisse il sole, e quindi la luce, un modo per ottenere dei risparmi energetici. L’idea non ebbe grande seguito anche perchè, all’epoca di Franklin, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi.
I calcoli sono oggi ben diversi, visti i consumi nei Paesi più industrializzati, oltre un secolo dopo (nel 1907), l’idea venne ripresa dal britannico William Willet, e questa volta trovò seguaci: nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate.
Molti Paesi imitarono la Gran Bretagna, soprattutto in tempo di guerra, quando il risparmio energetico è una vera priorità. Anche in Italia l’ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi, e fino al 1920, l’inizio fu anticipato a marzo. Sospesa nel 1920 l’ora legale tornò in auge nel 1940 e negli anni del periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita.
L’adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Per i primi tredici anni venne stabilito che l’ora legale dovesse rimanere in vigore da fine maggio a fine settembre.
Dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre.
Il sistema attuale è entrato in vigore nel 1996 quando fu prolungata dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre, sono ormai quasi tutti i paesi industrializzati che, proprio in virtù dei risparmi possibili, hanno adottato l’ora legale, secondo un criterio di fissazione delle date di inizio e fine il più possibile coincidenti, soprattutto per non complicare gli orari degli aerei, anche in considerazione necessità di Stati che si trovano in emisferi diversi. Quindi l’ultima settimana di marzo che in Europa (compresa la Russia) segna l’inizio del regime di ora legale, nell’emisfero australe ne celebra la fine.
Ma c’è anche qualcuno che, come il Giappone, non aderisce all’ora legale: contrari gli agricoltori, perchè è soprattutto nelle prime ore della mattina che è concentrato il lavoro nei campi ed è allora che serve più luce.
Le lancette non si spostano anche in gran parte del resto dell’Asia e in Africa, qualche incertezza, infine, per l’orologio di chi decide di visitare l’Antartide: qui l’ora legale e quindi solare cambia a seconda di quale bandiera sia issata sulle basi che sono state istituite per motivi scientifici (ma non solo) sull’immensa placca di ghiaccio.