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23 novembre 2006

SARA



«Gli amici di Sara» cercano 80 mila euro Sottoscrizione per la piccola che ha un grave deficit psico-motorio e dev'essere operata negli Usa
Mussomeli. Sara Amico ha il sorriso dolce degli angeli senza colpa che vivono sulla propria pelle un'infinita Via Crucis. Sara ha 9 anni ed è l'ultima di 5 figli. E' nata con una malattia che ancora nessuno è riuscito a diagnosticare con assoluta certezza, non cammina e presenta altri disturbi. Ora per lei c'è una speranza: essere sottoposta ad una serie di interventi chirurgici e lunghe sedute di fisioterapia negli Stati Uniti d'America, per potere mettersi in piedi e provare il piacere della vita eretta sulle sue gambe. Un intervento già riuscito su altri bambini del Vallone nisseno, e che rimane l'unica speranza oggi per questa bimba dal sorriso dolcissimo. Servono 80.000 euro e la grande macchina della solidarietà da ieri si è messa in moto, con la nascita di un Comitato di giovani della parrocchia Cristo Re denominato "Gli amici di Sara", che hanno già realizzato un sito internet per avviare la raccolta www.gliamicidisara.blogspot.com.Si legge: «Sara è una bambina di 9 anni che ha bisogno di noi, è l'ultima di 5 figli, nata il 27 ottobre 1997 a Mussomeli (CL) in Sicilia. Tutto procedeva per il meglio fino al momento in cui una prima ecografia dava come esito l'anca destra lussata, una semplice terapia con un "divaricatore" alle gambette avrebbe risolto il problema. Nonostante fosse rimasta immobile per 10 lunghi mesi, la situazione non cambiava ma, anzi, era aggravata da tutta una serie di problemi: non riusciva ad assumere una posizione eretta; non piangeva e non parlava; elementi tutti che portavano la famiglia ad iniziare una lunga "via crucis" verso la dura verità. Numerose tappe in vari ospedali e centri specializzati in tutti Italia (Palermo, Catania, Roma, Milano, Genova) non portavano a nulla e la cosa più traumatica era il non riuscire ad avere una "diagnosi". Ancora oggi siamo alla ricerca di una spiegazione!»«Grazie all'intensa fisioterapia, iniziata già da piccolissima, Sara cominciava a manifestare la sua innata capacità nel voler comunicare ciò che provava; capisce ciò che accade intorno a lei ed è capace di dimostrare a suo modo l'amore per le persone che le stanno accanto. Col passare degli anni i suoi deficit psico-motori si sono sempre più aggravati, adesso ha una doppia lussazione all'anca e una "conformazione equina" ai piedi (prima inesistente). Ha già subìto un primo intervento in un centro ortopedico a Milano che purtroppo non è servito a nulla, infatti continua a servirsi di "Tutori ortopedici" che l'aiutano a ben poco. Sara sembrava destinata, dopo un'ennesima e disastrosa diagnosi, a dover passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle con un ritardo mentale irrecuperabile. Ma la fede in Dio e il grande amore per la piccola hanno portato i genitori, grazie anche alla presenza di un caso simile nel nostro territorio, a fidarsi di un medico d'oltreoceano che dopo aver visitato Sara ha riacceso in loro una speranza, l'ultima. Secondo lui è una bambina sveglia, vivace, energica, con tanta voglia di esprimersi e raccontarsi e potrebbe avere la possibilità di sviluppare maggiormente le sue capacità comunicative grazie all'utilizzo di un "computer speciale", inesistente in italia. Per non parlare poi della grande possibilità che questo medico potrebbe darle a livello motorio, infatti tramite una serie di interventi e un'intensa riabilitazione Sara potrebbe riuscire a camminare e ad essere autonoma. Ciò darebbe un grande sollievo alla famiglia che è costretta ancora oggi a portarla a spalla per qualsiasi spostamento. L'America è l'unica possibilità che non le deve essere negata solo a causa dei soldi, perchè anche lei ha diritto a "provare a guarire"».Roberto Mistretta