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Mussomeli. I cassonetti sono stracolmi di rifiuti e in ogni angolo delle strade, sacchetti di immondizia accatastata, i cittadini pur condividendo la problematica, cominciano a protestare per lo stato indecoroso in cui versa Mussomeli, i lavoratori Asu e Puc comandati all'Ato, continuano, infatti, la loro lotta pacifica iniziata lunedì. Di mattina stazionano davanti il palazzo municipale dove hanno affisso un vistoso cartello. In cui si leggeva: "3° giorno di protesta pacifica, mercoledì 28 febbraio, Grazie Ato CL 1, i lavoratori PUC e ASU di Mussomeli e le loro famiglie ringraziano l'Ato di Caltanissetta". I lavoratori, stufi di non vedere riconosciute le proprie aspettative, dopo l'incontro di venerdì scorso a Caltanissetta, hanno detto basta e sono passati alle vie di fatto.Dicono che con molta probabilità si rivolgeranno ad un legale e portare la vertenza davanti al Giudice del Lavoro".La protesta intanto va avanti ad oltranza. Il sindaco recatosi a Caltanissetta a colloquio con i vertici dell'Ato Ambiente ha preso atto che la situazione economica è quanto mai critica e contestualmente ha fatto notificare ai singoli lavoratori, una nota ufficiale protocollata «Richiamando le SS.LL. a continuare a svolgere il lavoro inerente alle proprie mansioni di operai N.U. comandati presso l'Ato fino a quando non sarà stato adottato uno specifico provvedimento di revoca o modifica. Si menziona che il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni allegato al Ccnl del 22 gennaio 2004, recita: "Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale… e persegue esclusivamente l'interesse pubblico"». Per i lavoratori la nota, che segue un incontro convocato dal segretario comunale andato a vuoto, è equiparata alla carta straccia e la protesta continuerà. Nel frattempo la gente lamenta: "Il paese è sporco, immondizia dappertutto, è una vergogna, invece di migliorare il servizio è peggiorato".
Mussomeli. I cassonetti sono stracolmi di rifiuti e in ogni angolo delle strade, sacchetti di immondizia accatastata, i cittadini pur condividendo la problematica, cominciano a protestare per lo stato indecoroso in cui versa Mussomeli, i lavoratori Asu e Puc comandati all'Ato, continuano, infatti, la loro lotta pacifica iniziata lunedì. Di mattina stazionano davanti il palazzo municipale dove hanno affisso un vistoso cartello. In cui si leggeva: "3° giorno di protesta pacifica, mercoledì 28 febbraio, Grazie Ato CL 1, i lavoratori PUC e ASU di Mussomeli e le loro famiglie ringraziano l'Ato di Caltanissetta". I lavoratori, stufi di non vedere riconosciute le proprie aspettative, dopo l'incontro di venerdì scorso a Caltanissetta, hanno detto basta e sono passati alle vie di fatto.Dicono che con molta probabilità si rivolgeranno ad un legale e portare la vertenza davanti al Giudice del Lavoro".La protesta intanto va avanti ad oltranza. Il sindaco recatosi a Caltanissetta a colloquio con i vertici dell'Ato Ambiente ha preso atto che la situazione economica è quanto mai critica e contestualmente ha fatto notificare ai singoli lavoratori, una nota ufficiale protocollata «Richiamando le SS.LL. a continuare a svolgere il lavoro inerente alle proprie mansioni di operai N.U. comandati presso l'Ato fino a quando non sarà stato adottato uno specifico provvedimento di revoca o modifica. Si menziona che il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni allegato al Ccnl del 22 gennaio 2004, recita: "Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale… e persegue esclusivamente l'interesse pubblico"». Per i lavoratori la nota, che segue un incontro convocato dal segretario comunale andato a vuoto, è equiparata alla carta straccia e la protesta continuerà. Nel frattempo la gente lamenta: "Il paese è sporco, immondizia dappertutto, è una vergogna, invece di migliorare il servizio è peggiorato".