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01 settembre 2007

Mario Venuti a Mussomeli

Mussomeli. Domenica 9 Settembre 2007, alle ore 21:30 all'Anfiteatro comunale "Salvatore Genco": Concerto di Mario Venuti per la Festa della Madonna, si esibirà il noto cantante siracusano Mario Venuti (Siracusa, 28 ottobre 1963) è un cantautore italiano di musica leggera.
La carriera artistica di Mario Venuti inizia con la consueta gavetta in diverse cover bands, con le quali, accompagnato da Toni Carbone, gira per i locali catanesi e, soprattutto, si esibisce per i militari americani di stanza alla base di Sigonella; la svolta all'inizio degli anni ottanta, quando Mario e Toni incontrano i fratelli Madonia (Gabriele e Luca), con i quali, nel 1982, inizia l'avventura dei Denovo.
Il sodalizio artistico tra i quattro durerà meno di un decennio e, nel 1990, con all'attivo 4 album, un EP, centinaia di concerti e unanimi consensi da parte di pubblico e critica, i quattro decidono di porre fine all'esperienza dei Denovo.
Dopo lo scioglimento del gruppo trascorrono tre anni prima del debutto da solista.È il 1993 e l'album, trainato dal singolo Fortuna (brano che vanta due cover, una in portoghese, ad opera dei Brazilian Love Affairs, e un'altra, a cappella, eseguita dai Neri per Caso oltre che una rivisitazione ad opera dello stesso Venuti insieme alla cantante brasiliana Ana Flora del 2007), si intitola Un po' di febbre. Il lavoro, un eterogeneo quanto interessante insieme di pezzi pop d'autore, viene accolto positivamente dalla critica.
La positiva impressione viene confermata dal successivo Microclima del 1996 (insignito del premio Max Generation). È un album intenso e raffinato, in cui l'amore per le sonorità sudamericane è ancora più evidente.
Nello stesso anno, suggerisce all'amico Francesco Virlinzi, patron della Cyclope Records, un interessante progetto: un album tributo al maestro Franco Battiato. L'album, Battiato non Battiato, riunisce sotto il nome di Battiato, oltre allo stesso Venuti (che si cimenta nella cover di E ti vengo a cercare), anche un altro ex Denovo, Luca Madonia (alle prese con Summer on a solitary beach), i La Crus, i Bluvertigo, una giovanissima Carmen Consoli e tanti altri artisti.
È proprio il 1996 l'anno di inizio della collaborazione con la Consoli, con cui scrive Amore di plastica, che partecipa nella sezione giovani al Festival di Sanremo del 1996 e La semplicità, brani contenuti nel primo lavoro della Consoli, Due parole. I due si rincontreranno nel 1998 per duettare nel pezzo Mai come ieri (brano di grande successo che raggiungerà il 3° posto delle classifiche di vendita dei singoli). È il preludio all'album omonimo. Un lavoro che abbina tracce inedite, che propongono un Venuti più maturo ed intimista, ed altre dal vivo, occasione per ripercorrere oltre 15 anni di carriera.
L'attenzione ricevuta dall'album sembra aprire la strada al successo per l'artista siciliano. Tuttavia, la scomparsa nel 2000 di Francesco Virlinzi (produttore di Venuti), e i problemi contrattuali che ne deriveranno, ritardano di parecchio tempo l'uscita del nuovo album.
Nel 2002 risponde alla chiamata del vecchio amico Luca Madonia, il quale ha scritto un pezzo in pieno "stile Denovo" pensato per un duetto con Mario. Il risultato è una piccola gemma in uno scrigno di preziosi, la canzone si intitola In santità ed è contenuta nell'album di Luca Madonia "La consuetudine", nel quale spiccano anche le collaborazioni con Franco Battiato e Carmen Consoli.
Nel 2003, dopo una lunga attesa, riesce a risolvere i problemi contrattuali e, edito da una indie catanese, Musica&Suoni, esce l'album Grandimprese. È un lavoro, ancora una volta, di notevole spessore, meno intimista ma più orientato verso sonorità pop e rock. Il brano di punta è Veramente, brano tra i più programmati dalle emittenti radiofoniche (tanto da partecipare al "Disco per l'estate"). All'interno dell'album, anche una cover (unico caso nella sua produzione da solista), si tratta di Monna Lisa, omaggio al mai troppo compianto Ivan Graziani.
Nel 2004 un'altra svolta per la carriera artistica del cantautore siciliano, l'incontro con Pippo Rinaldi, in arte Kaballà, con il quale inizia una collaborazione che dura tutt'oggi, collaborazione che sfocia nella partecipazione al Festival di Sanremo di quell'anno con Crudele, brano che si piazza al 10° posto della classifica finale della kermesse sanremese e che vale il prestigioso Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini".
Il successo sanremese sembra essere l'occasione giusta per proiettare la musica di Mario verso il grande pubblico, e non solo nei confronti della critica e di un pubblico di nicchia. Tuttavia, l'idea di pubblicare un nuovo album viene accantonata in favore di un repacking di "Grandimprese", arricchito con il brano sanremese, altri inediti e un brano già edito, Per causa d'amore, un ritorno alle sonorità brasiliane tanto care a Mario Venuti, una bossa nova scritta per Patrizia Laquidara e che la cantante vicentina di origini catanesi aveva già inserito nel suo album d'esordio "Indirizzo portoghese". Il 1° maggio 2004 è sul palco del concertone di Piazza S. Giovanni a Roma dove, tra l'altro, si esibisce insieme alla Premiata Forneria Marconi in La guerra di Piero di Fabrizio De André.
In attesa di completare la registrazione del nuovo album, Mario Venuti compone brani per illustri colleghi: Echi di infinito per Antonella Ruggiero , brano che vince nella Categoria Donne del Festival di Sanremo del 2005, Estate in città per Raf, Non è peccato per Syria (brano che da il titolo all'album dell'artista romana), La lingua perduta del cuore per Nicky Nicolai (brano che troverà posto nell'album L'altalena, del 2006).
Duetta in Pura Ambra con Joe Barbieri, con gli amici La Crus canta La prima notte di quiete e partecipa alla realizzazione dell'album On the air, innovativo progetto dei "Jetlag" (Livio Magnini, Jacopo Rondinelli ed Emilio Cozzi), prestando la sua voce nel brano Slow burn. Durante l'estate del 2005 debutta al Teatro Greco di Taormina nel musical "Datemi tre caravelle" (di e con Alessandro Preziosi), nella parte di Re Ferdinando.
Sempre nell'estate del 2005 partecipa, insieme ad altri artisti tra i quali Max Gazzè e Paola Turci, al progetto Stazioni Lunari (vincitore del Premio MEI 2005 come "Miglior progetto speciale").
Sempre nel 2005, firma la sua prima colonna sonora; a volerlo è Christian Bisceglia (già regista del video di Veramente), per il film Agente matrimoniale, prodotto da Eleonora Giorgi e girato a Catania con protagonista Nicola Savino, nota voce di Radio Deejay.
Nel gennaio del 2006 esce il singolo Qualcosa brucia ancora, brano che conquista il 1° posto nella classifica del Music Control e che anticipa di qualche mese l'uscita di Magneti, quinto album da solista di Mario Venuti, che viene pubblicato all'indomani della partecipazione all'edizione del 2006 del Festival di Sanremo, dove Mario si presenta nella categoria gruppi in compagnia degli Arancia Sonora (musicisti che da anni lo accompagnano in tour e che suonano nei suoi album), con il brano Un altro posto nel mondo. Il brano non supera la prima fase della kermesse canora, ma la partecipazione al festival è comunque un'ottima vetrina, il brano risulta essere tra i più trasmessi dalle radio.
All'indomani della partecipazione a Sanremo, Mario Venuti parte in tour con Arancia Sonora, tour che, dopo una parentesi teatrale invernale e una estiva all'aperto, approda al Teatro Greco di Taormina; in questa occasione viene registrato il primo DVD dell'artista catanese, 'Materia Viva, per la regia di Marco Amato.
Sempre nel 2006 scrive un brano per Mietta, dal titolo 'Dare e Avere', brano che la cantante tarantina inserisce nell'album '74100'.Sul finire del 2006, sempre in compagnia di Arancia Sonora, partecipa al progetto 'Ciuri - Un tributo alla musica siciliana'. Il progetto, ideato dall' A.N.F.E. (Associazione Nazionale Famiglie Emigranti), ha come scopo il recupero della tradizione musicale siciliana e il suo riuso, con riferimento, soprattutto, alla figura e l’opera di Rosa Balistreri. Il progetto 'Ciuri' porta Mario e Arancia Sonora, insieme ai Sun, in Sudamerica, dove sono protagonisti di alcuni concerti.