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20 novembre 2007

Influenza: è questione di giorni, in arrivo entro fine novembre

Sarà simile a quella dello scorso anno, i mezzi per contrastarla, dall’alimentazione al vaccino.
E’ già sbarcato in Europa ma non in Italia, dove è atteso per fine novembre.
Quando arriverà costringerà a letto tra i 3,5 e i 5 milioni di persone, questo antipatico ospite è “Solomon”, il virus influenzale così chiamato dal nome delle isole del Pacifico dove è stato isolato per la prima volta.
Gli esperti si aspettano che “Solomon” sia simile a “Wisconsin”, il virus del 2007, e proprio per questo ritengono che i sintomi saranno più o meno gli stessi (mal di testa, mal di gola, febbre, dolori alle articolazioni e disturbi intestinali) e l’intensità dell’epidemia sarà simile a quella dello scorso anno.
Come è andata nel 2007 in Italia? secondo il Ministero della Salute l’influenza ha avuto un’attività contenuta, con un’incidenza totale pari a 65 casi per 1000 assistiti, un valore comunque superiore a quello della stagione 2005/2006 (41 casi per 1000 assistiti) quando è stato registrato il minimo storico dall’inizio della sorveglianza, cioè dal 1999/2000.
Come spesso accade, anche l’anno scorso ad essere più colpiti sono stati i bambini. Probabilmente per loro sarà così anche quest’inverno, mentre anziani e adulti potranno godere di un certo numero di anticorpi già prodotti dalla passata influenza e pronti quindi alla difesa.
Come prevenire “Solomon” ed evitarsi cinque giorni di letto, come contrastare la malattia, come evitare di trasmetterla agli altri? innanzitutto evitare i fattori di rischio come fumo e cattiva igiene.
Altro accorgimento: aprire le finestre per 45 minuti al giorno, anche se fa freddo, è infatti necessario assicurare un sufficiente ricambio dell’aria, indispensabile per allontanare gli agenti infettivi, tramonta l’idea che d’inverno sia necessario indossare la maglia di lana: meglio il cotone! e poi lavarsi spesso le mani, coprirsi la bocca quando si starnutisce o si tossisce, non lasciare in giro fazzoletti usati, stare a casa finché non si è guariti occhio alla dieta! sì a 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, ricche di antiossidanti, vitamine e minerali, fare il pieno di vitamina C con agrumi e kiwi.
Molto importanti sono anche lo zinco e il magnesio, in grado di attivare la produzione delle cellule del sistema di difesa, lo troviamo in appositi integratori nutrizionali e nel cibo di tutti i giorni: lo zinco nella carne, nel pesce, nella crusca, nel lievito e nel germe di grano, mentre il magnesio nei cereali integrali, nei legumi, nella carne e nel latte.
Quanto al vaccino antinfluenzale, è sicuramente lo strumento più valido per tenere lontano il più insidioso dei disturbi di stagione ed è una forma di prevenzione sia a livello individuale, perché evita le complicanze della malattia (otiti, bronchiti, polmoniti e scompensi cardiaci), sia a livello della collettività, perché argina la circolazione del virus tra la popolazione.
La campagna di vaccinazione si chiuderà il 31 dicembre, ma gli esperti ritengono che il periodo migliore per vaccinarsi sia entro fine novembre: infatti, chi anticipa il vaccino rischia di rimanere scoperto proprio nella fase finale della stagione, viceversa chi lo fa troppo tardi può non essere protetto nel periodo di massima attività del virus.
Il vaccino è consigliato agli over 65 e alle persone a rischio: bambini, ragazzi e adulti colpiti da malattie dell’apparato respiratorio (compresa l’asma) e dell’apparato cardio-circolatorio, diabete, tumori ecc. per tutti loro è gratuito, per gli altri il costo è di circa 10 euro.
Negli adulti sani ha un’efficacia altissima, tra il 70% e il 90% e pensate: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, grazie a questa pratica sempre più diffusa, negli anziani la diminuzione dei decessi arriva all’80% e dei ricoveri al 60% !