NEWS:

25 novembre 2007

Webcam su Mussomeli


Il Video che state vedendo sopra è una registrazione di oggi alle ore 10, ripresa dalla WEBCAM, ma sulla Homepage del sito Mussomeli Live, si può vedere in diretta sul canale TV, parte del viale Peppe Sorce di Mussomeli, la WEBCAM periodicamente trasmetterà in diretta le immagini in tempo reale; quando il canale TV non è attivo, in sostituzione sarà visibile uno slideshow ciclico con immagini fotografiche.

22 novembre 2007

SCUOLA: Pericolo scoliosi

Un problema serio sottovalutato che dovrebbe essere affrontato e risolto, è la grande quantità di libri che uno scolaro è costretto a portarsi dietro stipati in uno zainetto caricato sulle spalle, questa innaturale postura, costringe i ragazzi a curvarsi in avanti per poter bilanciare il peso, che a volte arriva e supera i dieci chili, la conseguenza di questa situazione insolita è la SCOLIOSI (nella foto: colonna vertebrale affetta da scoliosi), la scoliosi è una patologia irreversibile della colonna vertebrale, ed è caratterizzata da una deviazione sul piano frontale (ovvero in senso latero-laterale), questa deviazione costringe le vertebre a una inclinazione laterale facendo sì che l'asse di gravità sia spostato verso il lato della concavità, si ha così una rotazione compensativa dal lato opposto nel tentativo di riportare la gravità al centro, inoltre questa rotazione è causa di un'asimmetria costale e conseguente deformazione della gabbia toracica, detta deformazione è nota come gibbo costale; la scoliosi è caratterizzata dalla presenza di una curva principale (detta anche curva primitiva) e da una o più curve di compenso; quando, molto frequentemente, la scoliosi è associata a una deviazione sul piano sagittale (cifosi) si parla di cifoscoliosi; la scoliosi propriamente detta non deve essere confusa con l'atteggiamento scoliotico, patologia reversibile e con cause differenti.
Gli inglesi hanno adottato il sistema di far lasciare tutti i libri a scuola, facendo portare loro a casa solo quelli che servono per poter fare i compiti; si potrebbe farlo anche in Italia, i bambini delle scuole elementari, essendo piccoli, sono più a rischio di SCOLIOSI, essendo in una fase importante dello sviluppo scheletrico.

20 novembre 2007

LUNEDI 26 novembre esce il singolo "19 AGOSTO"

Gero Riggio ufficializza la data di uscita del suo primo singolo autoprodotto "19 Agosto", facilmente acquistabile on-line, dal portale www.gero.altervista.org al simbolico prezzo di €. 7,00 compresa la spedizione.
Il singolo, si potrà acquistare nei migliori negozi della città nissena e conterrà la traccia originale più la versione live... insieme alle due tracce audio sarà possibile accedere ad un filmato multimediale contenente il videoclip musicale.

Influenza: è questione di giorni, in arrivo entro fine novembre

Sarà simile a quella dello scorso anno, i mezzi per contrastarla, dall’alimentazione al vaccino.
E’ già sbarcato in Europa ma non in Italia, dove è atteso per fine novembre.
Quando arriverà costringerà a letto tra i 3,5 e i 5 milioni di persone, questo antipatico ospite è “Solomon”, il virus influenzale così chiamato dal nome delle isole del Pacifico dove è stato isolato per la prima volta.
Gli esperti si aspettano che “Solomon” sia simile a “Wisconsin”, il virus del 2007, e proprio per questo ritengono che i sintomi saranno più o meno gli stessi (mal di testa, mal di gola, febbre, dolori alle articolazioni e disturbi intestinali) e l’intensità dell’epidemia sarà simile a quella dello scorso anno.
Come è andata nel 2007 in Italia? secondo il Ministero della Salute l’influenza ha avuto un’attività contenuta, con un’incidenza totale pari a 65 casi per 1000 assistiti, un valore comunque superiore a quello della stagione 2005/2006 (41 casi per 1000 assistiti) quando è stato registrato il minimo storico dall’inizio della sorveglianza, cioè dal 1999/2000.
Come spesso accade, anche l’anno scorso ad essere più colpiti sono stati i bambini. Probabilmente per loro sarà così anche quest’inverno, mentre anziani e adulti potranno godere di un certo numero di anticorpi già prodotti dalla passata influenza e pronti quindi alla difesa.
Come prevenire “Solomon” ed evitarsi cinque giorni di letto, come contrastare la malattia, come evitare di trasmetterla agli altri? innanzitutto evitare i fattori di rischio come fumo e cattiva igiene.
Altro accorgimento: aprire le finestre per 45 minuti al giorno, anche se fa freddo, è infatti necessario assicurare un sufficiente ricambio dell’aria, indispensabile per allontanare gli agenti infettivi, tramonta l’idea che d’inverno sia necessario indossare la maglia di lana: meglio il cotone! e poi lavarsi spesso le mani, coprirsi la bocca quando si starnutisce o si tossisce, non lasciare in giro fazzoletti usati, stare a casa finché non si è guariti occhio alla dieta! sì a 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, ricche di antiossidanti, vitamine e minerali, fare il pieno di vitamina C con agrumi e kiwi.
Molto importanti sono anche lo zinco e il magnesio, in grado di attivare la produzione delle cellule del sistema di difesa, lo troviamo in appositi integratori nutrizionali e nel cibo di tutti i giorni: lo zinco nella carne, nel pesce, nella crusca, nel lievito e nel germe di grano, mentre il magnesio nei cereali integrali, nei legumi, nella carne e nel latte.
Quanto al vaccino antinfluenzale, è sicuramente lo strumento più valido per tenere lontano il più insidioso dei disturbi di stagione ed è una forma di prevenzione sia a livello individuale, perché evita le complicanze della malattia (otiti, bronchiti, polmoniti e scompensi cardiaci), sia a livello della collettività, perché argina la circolazione del virus tra la popolazione.
La campagna di vaccinazione si chiuderà il 31 dicembre, ma gli esperti ritengono che il periodo migliore per vaccinarsi sia entro fine novembre: infatti, chi anticipa il vaccino rischia di rimanere scoperto proprio nella fase finale della stagione, viceversa chi lo fa troppo tardi può non essere protetto nel periodo di massima attività del virus.
Il vaccino è consigliato agli over 65 e alle persone a rischio: bambini, ragazzi e adulti colpiti da malattie dell’apparato respiratorio (compresa l’asma) e dell’apparato cardio-circolatorio, diabete, tumori ecc. per tutti loro è gratuito, per gli altri il costo è di circa 10 euro.
Negli adulti sani ha un’efficacia altissima, tra il 70% e il 90% e pensate: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, grazie a questa pratica sempre più diffusa, negli anziani la diminuzione dei decessi arriva all’80% e dei ricoveri al 60% !

18 novembre 2007

Tredicesime più leggere per il 2007

Tredicesima amara per i lavoratori dipendenti italiani che attendono dicembre per l'agognato “doppio” stipendio, in decremento rispetto al 2006, infatti, la busta paga sarà più leggera per una cifra che va dai 15 ai 75 euro in meno.
E' il risultato al quale è giunto il team dell'Ufficio Studi della Cgia di Mestre che ha condotto una dettagliata indagine sul tema per diversi scaglioni di reddito; una "dieta forzata", spiega l'associazione mestrina, che "è la conseguenza del fatto che nel calcolo delle ritenute entrano in gioco solo le aliquote Irpef corrispondenti agli scaglioni di reddito e non si considerano le detrazioni, né gli assegni familiari che nell'ultimo anno sono state particolarmente generose per i redditi medio bassi e per coloro che hanno familiari a carico".
In pratica sulle tredicesime chi ha un reddito di 20 mila euro all'anno e senza familiari a carico al posto dei 1.184, 62 euro del 2006 si troverà 1.169, 38 euro con una perdita, quindi, di 15,2 euro.
Di circa 25 euro, invece, l'impoverimento della tredicesima per chi ha 23 mila euro di reddito con un figlio a carico, mentre sale a 33,7 euro il decremento della tredicesima di chi percepisce un reddito di 30 mila euro ed ha moglie e un figlio a carico, arrivando poi a redditi di 50 mila euro con moglie e figlio a carico, la tredicesima verrà ridotta di 46,5 euro circa 75 euro in meno, infine, si ritroveranno coloro che dichiarano un reddito di 80 mila euro con moglie e due figli a carico. "Il motivo sta nel fatto che la Finanziaria 2007 ha rimodulato sia i scaglioni di reddito sia le aliquote Irpef, aumentando di molto le detrazioni e gli assegni familiari favorendo i redditi sino a 40.000 euro.
Riconsiderando gli stessi scaglioni utilizzati per indagare sulle tredicesime, eccetto i single con un reddito di 20 mila euro, che per il 2007 l'aumento netto è di 17,3 euro.
Più sostanziosa, ben 455 euro, per chi ha un figlio a carico e 23 mila euro di reddito annui, scende a 334,8 euro l'aumento rilevato per la stessa fascia di reddito se il contribuente ha moglie e figlio a carico, supera invece i 360 euro l'incremento in un anno di chi ha un reddito di 30 mila euro e moglie e figlio carico a perderci in buona sostanza sono i contribuenti con redditi che partono dai 40 mila euro ed hanno moglie e figlio a carico, per loro in un anno la perdita netta è stata di 252 euro, mentre arriva a quota 1.044 euro la diminuzione per i contribuenti con 80 mila euro di reddito e con moglie e due figli a carico.

17 novembre 2007

Vertenza ATO CL1 Ambiente

In conseguenza della richiesta del commissariamento dell’Ato Ambiente CL1 avanzata all’Agenzia regionale dei rifiuti e a sua volta girata all’assessorato regionale alle autonomie locali, contro i comuni che non hanno versato all’Ato Ambiente la sussidiarietà, prevista dalla normativa sugli Ato.
I sindaci nisseni del comprensorio Ato, venerdì 23 novembre 2007, si recheranno a Palermo, presso la presidenza della Regione Siciliana per chiedere di commissariare l’Ato Ambiente e non i comuni che, a causa di una gestione sbagliata dell’Ato stesso, dovrebbero versare ingenti somme, non sopportate dai loro bilanci comunali, in conseguenza dei quali andrebbero sicuramente in dissesto.

09 novembre 2007

ATO CL1 AMBIENTE... NO GRAZIE !!!




La risoluzione del problema della gestione dei rifiuti è molto complessa per una serie di fattori, ma è tuttavia chiaro che al punto in cui siamo, conferire i rifiuti nei cassonetti dislocati nei vari punti di raccolta col trascorrere dei giorni, si stanno trasformando in discariche a cielo aperto (foto di oggi), l'aver dato alle fiamme i cassonetti come accaduto recentemente per opera di ignoti rappresentano atti da condannare senza alcuna giustificazione.
L’emergenza rifiuti a Mussomeli non sembra avere sbocchi positivi e la gente comincia a dare segni tangibili di insofferenza alla convivenza con i rifiuti al punto che non vuole più gli olezzi nauseabondi emanati dai cassonetti della spazzatura sotto casa propria.
Intanto è stata una battuta infelice quella riportata sui media di recente, perché si potrebbe travisare nei suoi buoni intenti quella che potrebbe essere interpretata come un diktat “andate a pagare la prima rata” come risoluzione dei problemi, suona come una beffa per quel 4,3% di contribuenti mussomelesi che hanno pagato la prima rata senza avere avuto in cambio un servizio decente.





02 novembre 2007

ATO CL1: Oltre al danno la beffa !!!

Mussomeli. A nostro parere, tutto ciò ha il sapore di un'autentica beffa perpretrata ai danni dei poveri contribuenti che come al solito vengono presi in giro con le solite promesse del cactus, gira e rigira è sempre il solito ritornello, ma visto i precedenti crediamo proprio che se dovessero mettere in atto quanto sostenuto, farebbero imbufalire ancor di più i contribuenti che verrebbero sottoposti in questa evenienza a un forzato salasso, nonostante il lodevole impegno del Sindaco in merito alla bolletta ed alla prima rata.
Leggete con molta attenzione l'articolo tratto integralmente dal giornale “LA SICILIA” di venerdì 2 Novembre 2007 e traetene le giuste conclusioni.

EMERGENZA SPAZZATURA

Le casse dell’Ato Ambiente sono vuote: se nessuno paga, il servizio non potrà essere assicurato e si rischia il fallimento della società.

L’Agenzia regionale chiede di far pagare altre due rate ai contribuenti o di sollecitare i contributi dei Comuni-

L’Ato Ambiente di Caltanissetta dovrà ripristinare il ruolo per chiedere ai contribuenti l’intera somma dovuta per i servizi assicurati nei vari Comuni nell’anno 2007.
E’ questo l’orientamento indicato dall’Arra (agenzia regionale per i rifiuti e per le acque) che a conclusione di una riunione voltasi nella sede di Palermo, alla presenza del dirigente regionale Salvatore Raciti, ha chiesto al presidente dell’Ato Ambiente nisseno Giuseppe Cimino di ripristinare il ruolo precedentemente emesso e successivamente annullato: se non lo farà entro quindici giorni - si legge nel verbale conclusivo - l’Agenzia regionale per i rifiuti provvederà ad inviare a Caltanissetta un commissario ad acta che avrà l’incarico di adottare il nuovo provvedimento.
Questo significa, in teoria, che i contribuenti dei Comuni aderenti all’Ato CL1, da qui a qualche settimana, potrebbero ricevere nuovamente la richiesta di pagamento delle rate (non pagate) previste per l’anno 2007: di sicuro quelle relative alla seconda e terza rata ed, in seguito (cioè dopo che saranno stati fatti i conteggi definitivi e i conguagli) probabilmente anche alla quarta e ultima rata.
«Dall’incontro svoltasi a Palermo - si legge ancora nel verbale - è emerso che la società d’Ambito è stata costretta dall’assemblea dei soci a ritirare il ruolo relativamente alla seconda, terza e quarta rata per l’anno 2007.
Dal momento che i ruoli costituiscono il presupposto anche per la richiesta di eventuali anticipazioni bancarie e che in occasione della riunione svoltasi nella sede dell’Arra il 13 agosto 2007 alla presenza dei sindaci interessati fu deciso di sospendere ma non di annullare le ultime
tre rate, si diffida l’Ato Ambiente CL1 a ripristinare il ruolo, riproporre il pagamento della seconda e terza rata e rimodulare in riduzione la quarta rata del 2007 dopo gli accertamenti effettuati dai tavoli tecnici».
Come risolvere la questione e consentire all’Ato Cl 1 - che già vive una situazione debitoria pesantissima - di proseguire la sua attività ed assicurare il servizio pagando gli stipendi ai dipendenti e la somma dovuta ai proprietari della discarica di Motta Sant’Anastasia? «In mancanza di riscossioni da parte dei contribuenti - sostiene ancora Salvatore Raciti - devono essere i Comuni interessati a fare, in proporzione, delle anticipazioni economiche, così come previsto dalla legge n. 19 del 2005.
La Regione Siciliana in tutta questa vicenda non c’entra niente e non è in grado di intervenire».
Come evitare che i contribuenti nisseni si ritrovino con una somma esorbitante da pagare per la
Tarsu 2007? Anche qui i responsabili dell’Agenzia regionale non hanno dubbi: l’intervento sussidiario compete solamente agli amministratori dei Comuni, i quali solo se verseranno all’Ato CL1 dei contributi economici potranno – conseguentemente - abbassare il costo del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e consentire una sostanziosa riduzione della tassa che ciascuna famiglia sarà chiamata a pagare. Insomma una vicenda che non sembra destinata ad una soluzione immediata, dato che non tutti i Comuni hanno la liquidità necessaria, che i contribuenti si ritrovano a dover pagare una tassa esorbitante e di importo quasi doppio rispetto a quella dello scorso anno e che l’Ato CL1 senza i soldi introitati dai contribuenti o dai Comuni non può andare avanti e non può far fronte alla sua situazione debitoria.
Proprio il presidente Giuseppe Cimino ha fatto rilevare che il servizio di raccolta dei rifiuti solidi
urbani nei Comuni dell’Ato Ambiente CL1 ha un costo mensile di 992 mila euro e che al momento il debito maturato sino alla fine di settembre con i proprietari della discarica di Motta Sant’Anastasia ammonta a oltre 2 milioni di euro: «In conseguenza di ciò - hanno annunziato i dirigenti regionali -l’Arra richiederà all’assessore regionale alla Famiglia Paolo Colianni di intervenire in via sostitutiva nei confronti dei Comuni soci dell’Ato inviando, anche qui, dei Commissari ad acta».
Il presidente Cimino ha fatto pure presente nella stessa occasione che «il costo complessivo previsto per l’anno 2007 per assicurare il servizio è di venti milioni 785 mila euro, accertato alla fine delle riunioni dei tavoli tecnici», e che per potere andare avanti «c’è l’Ato Ambiente Cl 1 ha bisogno che venga attivato l’intervento sostitutivo da parte dei Comuni soci o per tre mensilità e per un importo complessivo di poco più di cinque milioni di euro».
Dove si troveranno questi soldi e chi li dovrà (o li potrà) uscire costituiscono davvero un enigma davvero complesso.