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02 luglio 2008

Dal 2009 pensioni dal tabaccaio

Dai primi mesi del 2009 la pensione potrà essere ritirata dal tabaccaio: prelevando l'intero importo o anche una piccola somma, per annullare i rischi di rapina o scippo.
Questa è una delle novità del progetto "reti amiche", per l'erogazione di servizi pubblici attraverso i canali di distribuzione esistenti; nella prima fase saranno coinvolti i 34.463 tabaccai collegati alla rete telematica e 5.740 punti delle Poste italiane.
Il progetto, illustrato dal ministro Renato Brunetta (Funzione pubblica) a un convegno della federazione italiana tabaccai (Fit), avrà uno sviluppo modulare: da settembre sarà possibile versare da uno degli sportelli delle "reti amiche" i contributi per il riscatto della laurea, mentre da novembre il servizio verrà ampliato anche ai contributi Inps per colf e badanti.
Dall'inizio del 2009, inoltre, è prevista l'assistenza per determinare l'entità della somma da pagare, basta presentarsi allo sportello con il codice fiscale e dichiarare la quantità di ore lavorate dalla colf per conoscere l'importo da versare.
Sempre dal prossimo anno a Gennaio i pensionati, ovunque siano in quel momento, potranno recarsi presso un qualsiasi tabaccaio attrezzato e prelevare con una specie di carta di credito ricaricabile, il «Bancomat pensione» una sorta di bancomat, annullando i rischi di scippo.
In realtà per adesso i dettagli dell’operazione, frutto di una convenzione tra Inps e la categoria, non sono stati resi noti o messi a punto: in particolare quali fasce di pensionati potranno fruire del servizio, quanto si potrà ritirare, il guadagno per i tabaccai, se la carta sarà un Bancomat o una ricaricabile, gli eventuali costi per gli utenti.
Il ministro ha parlato di «pensionati a basso reddito» e di «un servizio personalizzato tipo Bancomat in modo che in qualsiasi posto ci si trovi sarà possibile recarsi presso un punto della Rete e chiedere di prelevare cifre anche modeste, fino a 10 euro, annullando il rischio di scippi». Ancora, si sa che il servizio non sarà disponibile subito in tutti i tabaccai e che sarà esteso gradualmente.
Si comincia a settembre con tabaccherie e uffici postali ma presto, ha annunciato Brunetta, saranno coinvolti nel progetto altre reti molto radicate sul territorio: «le stazioni dei Carabinieri, le stazioni ferroviarie, le banche, le farmacie, i centri commerciali e i consolati».
Per adesso, però, con l’avvio delle convenzioni da settembre grandi cambiamenti dirompenti non ce ne sono, in concreto: con Poste e tabaccai si parte con servizi oggi già forniti, magari in modo non organizzato e organico, o servizi non particolarmente utili: estratti conto Inps, pagamento di contributi previdenziali, compresi per i collaboratori domestici regolarizzati o i lavoratori stagionali.
Se funzionerà, invece, saranno novità di un certo rilievo la possibilità di rilasciare certificati anagrafici, il rilascio dei passaporti o di visti, la gestione delle domande per i concorsi pubblici.