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22 giugno 2008

Mussomeli, in arrivo un commissario ad acta

Da Palermo. Aleggiava ormai da tempo la notizia, adesso c’è la conferma ufficiale, avendo appreso che sono stati nominati i Commissari ad acta in 118 ammministrazioni comunali siciliani che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione per il 2008.
Nella lista c'è anche il Comune di Mussomeli, i provvedimenti sono stati disposti venerdì 20 dall’assessore regionale degli Enti Locali, Francesco Scoma che ha firmato i decreti, che verranno registrati e notificati entro la settimana entrante.
I commissari avranno il compito di diffidare ed eventualmente sostituirsi dice l’assessore degli Enti Locali alle giunte o ai consigli per deliberare i bilanci di previsione, i cui termini per l’approvazione sono già scaduti il 31 maggio.
Il provvedimento si rende necessario e urgente per evitare l’interruzione dei pagamenti di alcuni servizi essenziali, l’intento è quello di applicare il rigore massimo in ogni ambito, dalla sostegno alla famiglia, alle politiche sociali, agli Enti Locali.
L’invio dei commissari ad acta è di fatto un provvedimento da adoperare in casi straordinari ma che è divenuto quasi un atto dovuto.
Allo studio la valutazione dell’ipotesi di inviare ispezioni a campione nelle amministrazioni provinciali e comunali per verificare lo stato economico e finanziario.
I commissari ad acta, stante il decreto assessoriale dovranno predisporre, in sostituzione della Giunta lo schema di bilancio per l'esercizio finanziario 2008, oltre a bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010.
Dovranno convocare il Consiglio e stabilire un termine (non superiore ai 30 giorni) entro cui dovranno essere deliberati i documenti finanziari.
Qualora il Consiglio abbia deliberato la non approvazione dello schema di bilancio, il commissario ad acta dovrà avviare una nuova sessione di bilancio, prevedendo una nuova convocazione del consiglio con il termine di 30 giorni in cui dovrà deliberare il bilancio.
Il decorso infruttuoso dei termini preposti comporterà l'azione sostitutiva del commissario ed di conseguenza l’avvio delle procedure relative alla sospensione del Consiglio e del susseguente scioglimento.
Sarà il commissario ad acta in questo caso ad approvare i documenti finanziari in sostituzione del Consiglio che si è reso inadempiente.